All’inizio, l’unica certezza che si ha, immagino sia quella di non voler lavorare alle dipendenze di qualcuno. Io per esempio ho sempre voluto un lavoro che mi permetta di gestire il mio tempo come lo ritenga opportuno.
Queste sono le prime tre lezioni che credo chiunque debba imparare prima di iniziare un’attività.
Pensa professionale e usa il tuo buon senso
Ho imparato che la professionalità non richiede anni d’esperienza: richiede soprattutto buon senso, che parte dalle piccole cose. Quando dici che dai lezioni private e devi dare il tuo contatto, è più professionale dire “dammi il tuo numero che ti mando un whatsapp” o tirare fuori un biglietto da visita dal portafoglio? Buon senso.
Investici
Sii attento ai dettagli
Ok, questa è tutta teoria, ma io sono una fanatica della pratica. Quindi andiamo al sodo. Se oggi iniziassi tutto da zero, questo è quello che farei.
Crea un sito web di una pagina
- WordpressÈ gratis, ma come tutto ciò che è gratis è completamente fai-da-te (che per un principiante di internet può essere un ostacolo, non insormontabile però).La parte più difficile è capire come iniziare, ma su Google si trovano un sacco di guide, come questa. Una volta passata la fase di installazione, è un gioco da ragazzi: Wordpress offre un sacco di design (template gratis o a pagamento) da cui scegliere ed è facile e abbastanza intuitivo da usare.
- SquarespaceSe volete evitare ogni grattacapo di installazione, domini, server e tecnicismi, affidatevi ad un servizio come questo. Si chiama Squarespace ed è un bicchiere d'acqua per un principiante. Ovviamente non è gratis, ma il tempo è denaro e imparare Wordpress può richiederne parecchio. Squarespace costa 8€ al mese (per un abbonamento base, che è sufficiente) e sono soldi davvero ben spesi.
Nome del sito (dominio)
O se decidete di usare Squarespace, il dominio è incluso nel prezzo (altro pensiero in meno)! Ora basta solo scegliere un nome: nel dubbio, io andrei con www.nomecognome.com.
Design del sito
Una (una!) semplice pagina bianca o tinta unita, con chiari blocchi che si possono scorrere verso il basso, titoli grandi e poco testo puramente informativo. Un blocco di introduzione, un blocco sui servizi che si offrono, uno per i prezzi (la trasparenza vince sempre) e uno per i contatti. Per darle vita, scegliete delle foto colorate da intercalare al testo e voilat!
Se scegliete di utilizzare Squarespace, troverete esattamente questo tipo di template. Moderno, fresco, semplice e funzionale. Se dovessi rifare il mio sito professionale con Squarespace, probabilmente utilizzerei questo template.
Biglietti da visita
Un tocco personalizzato, ovvero i dettagli
Il dettaglio? Entrambi possono essere personalizzati (pensa professionale) con il logo che si può far stampare, per esempio, su adesivi rotondi (sempre con MOO).
Se fossi un personal trainer, magari personalizzerei i fogli dell’allentamento dove scrivere gli esercizi e i progressi e regalerei una penna con il mio nome, logo e numero. Insomma, piccoli dettagli.
Pubblicità
- Passaparola.Ditelo a tutti, familiari (se avete la fortuna di averli vicini), amici e conoscenti. Date loro il vostro biglietto da visita e dite loro di andare a vedere il vostro sito web. Fate girare la voce il più possibile. Ditelo al panettiere, al farmacista, al macellaio: iniziate la conversazione e trovate il modo di metterci dentro un "insegno inglese/spagnolo", "faccio traduzioni", "sono personal trainer" ecc. E lasciate un biglietto da visita. Andrà lontano.
- Google Adwords.Google Ads è meraviglioso se hai un sito web—e specialmente se il sito è chiaro, fresco e trasparente. Investi in qualche pubblicità online e inizia il tuo percorso.
Non è la prima volta che mi ispiro a te e, anche se da poco ho scelto di chiudere l'attività da libera professionista, i tuoi consigli sono sempre al 🔝
Sei unica veramente.
Infinitamente 🙏🙏🙏
Carlotta, sei unica e una fonte infinita di ispirazione!
Un abbraccio, la tua follower argentina,
Nati
Per realizzare qualcosa, per cambiare la nostra vita, ci vuole impegno e passione!!
Per puro caso (o forse no?) sono capitata sul tuo blog... sono quasi commossa da quanto mi ritrovi nelle tue parole e dalla "bellezza di vita" che vi ho letto ... intanto grazie per questo! Sono una 35enne iperattiva, curiosa, testarda e... inquieta ... ho studiato inglese, spagnolo e francese, amo le lingue (si era capito!?), le culture, lo straniero (io e mio marito, ospitiamo da qualche tempo un ragazzo africano) ... ho dato per anni lezioni private a ragazzi, insegnato in qualche breve corso privato per adulti, ma non mi sono mai spinta oltre, non ho mai osato permettere che tutto ciò diventasse il mio vero lavoro, non ho mai avuto il coraggio di dimostrare e usare fino in fondo le mie capacità, le mie attitudini, e trasformare così quella incasinata lotta contro il tempo e la noia in ufficio in un meraviglioso dialogo (multilingue, of course) con le persone e con il mondo ...
Ora probabilmente è arrivato il momento di lasciare che tutto ciò accada (o almeno provarci!) e tirare fuori "la vera me" perché sto scoppiando ! :)
E dunque sono qui a chiederti consigli sull' aspetto più pratico, ovvero ... a livello "burocratico" come mi qualifico? I mean, sono laureata, sto studiando per conseguire la certificazione CEDILS (ovvero abilitazione per insegnamento dell'italiano a stranieri - il mio sogno dei sogni) ... adorerei diventare un' insegnante privato... Devo aprire la partita IVA? Come funziona, come mi "classifico"? Scusa per queste domande, forse banali, ma paradossalmente, la cosa che mi spaventa di più del cambiamento è proprio questa sfera burocratica/pratica ...
Grazie per avermi letta e, già solo con la tua testimonianza, incoraggiata !
un abbraccio
Guarda, in tutta onestà, ti dico di lasciare perdere l'aspetto burocratico per il momento. Io all'inizio non ero "Autonomo" (l'equivalente della partita IVA qui in Spagna) e ho lavorato parecchio tempo in nero: davo lezioni solo a provati, in casa mia o a casa loro, e facevo pubblicità su internet e con il passa parola, quindi niente volantini e cose varie). Non sapevo se il business avrebbe preso piede, se sarei riuscita a farlo funzionare e mi sembrava ridicolo spendere più di quello che guadagnavo. Poi senza nemmeno rendermene conto ho iniziato a guadagnare parecchio ed allora ho aperto partita IVA classificandomi come insegnante di lingue e traduttrice, ma ho sempre fatto affidamento ad un commercialista che mi ha aiutata e guidata.
Quindi ti direi: inizia, poi alla burocrazia ci pensi quando tutto prende piede. Non so se ti ho aiutata, in caso contrario, sono qui per qualsiasi altra domanda/dubbio.
Un saluto 🌸
in ogni caso complimenti per l'articolo davvero molto utile ed illuminante!
PS. Se parli inglese fluente, First e Proficiency saranno assolutamente sufficienti, te lo assicuro. La professionalità, l'affidabilità e l'attenzione ai dettagli, quelle fanno la vera differenza :-)
quindi grazie! anche per i consigli pratici nel tuo articolo che sono davvero molto utili (perché l'entusiasmo è una bella cosa ma non basta...)
sono approdata sul tuo blog, ed in particolare su questo post, qualche notte fa... quando Morfeo proprio non voleva saperne di rapirmi :) Anche io, come te, sono insegnante privato ma a differenza tua sto muovendo ancora i primi passi e trovarti è stato davvero bello: le tue parole mi hanno aiutato, incoraggiato, ispirato e i tuoi consigli si sono rivelati davvero preziosi :) Pian piano sto spulciando le varie sezioni e in ogni articolo c'è sempre uno spunto interessante da seguire... con le tue parole trasmetti molta positività ed energia!! Brava!! Spero di sentirti, anche in privato, per confrontarci, condividere, consigliarci... intanto vado a iscrivermi e resto in attesa del tuo post di domani... alle 9 in punto! :)
I Love La Tela! :) A presto!!!
non sai quanto mi abbiano fatto piacere le tue parole, tanto che ti ho citata nel mio post più recente
Mi fa piacere averti aiutata un pochino con il tuo lavoro: essere insegnante privato è bellissimo, si costruisce quasi una piccola famiglia con gli studenti. Spero che continuerai su questa strada!
E certo, mi farebbe piacere sentirti anche in privato, se hai domande, dubbi, per confrontarci, per salutarci :-) Cerco sempre di rispondere nel più breve tempo possibile, ma pazienta se ogni tanto ci metto di più. Mi trovi anche su Facebook come carlotta.cerri e Twitter come @carlottacg.
Nel frattempo, ti ringrazio ancora e ti auguro una bella giornata di festa prima di tornare al lavoro.
Un abbraccio,
Carlotta
PS. Per piacere, se puoi condividi La Tela con amici e amiche per farlo crescere! :-)
ho letto il tuo articolo ed è davvero interessante.
Anche io ho alcuni studenti che seguo durante l'anno, mi piace sempre poter offrire quel qualcosa in più e fare la differenza.
Il mio problema (se così si può chiamare!) è che si trovano così bene che ormai, ragazzi e ragazze, vengono da me per studiare e quando non hanno da studiare anche solo per consili e sfogarsi.
Mi piace ciò che hai consigliato e sicuramente apporterò alcuni tuoi consigli alla mia attività
Ti capisco perfettamente e ammetto che anche io negli ultimi anni mi sono convertita in una psicologa/amica oltre che insegnante. Ma è inevitabile (e bello) quando si è genuinamente appassionati a ciò che si fa. L'importante è cercare di mantenere una professionalità nelle lezioni: io per esempio cerco di lavorare sodo e poi magari fare 15 minuti di conversazione alla fine o andare invece a prendere un caffè fuori dal lavoro. :-)
Continua così perché a me sembri sulla buona strada — o almeno su una strada che mi suona familiare! ;-)
Grazie! Ciao!
Io posso parlarti della Spagna perché abito a Marbella. Qui basta essere 'autonomo' (che è l'equivalente del libero professionista) e non ti richiedono categoria né requisiti. Se devo essere sincera, nessuno mi ha mai chiesto i miei titoli di studi (da cui nasce il mio scetticismo verso le università in generale http://bit.ly/1Cvgxgj ;-)
Tu hai scoperto come funziona in Italia (ammesso che tu sia lì)?
Un saluto dalla Costa del Sol!
Francesca
Grazie per il tuo commento, Francesca.
Io per un anno ho avuto due o tre studenti alla settimana e nel resto del tempo studiavo nuovi metodi di insegnamento e preparavo lezioni. Poi con la pubblicità di Google e il passaparola, dal nulla mi sono ritrovata con una giornata lavorativa full-time! Basta insistere! :-)
In bocca al lupo!