Zaira Schauwecker
Ciao, sono Zaira! Sono un'ingegnera meccanica e nel tempo libero porto avanti zairacconta, un progetto per riflettere assieme a chi si prende cura di piccole persone riguardo al tema degli stereotipi e della parità di genere.
Se alla mia amica piacevano le scarpe eleganti da ballerina io andavo fiera delle mie scarpe da ginnastica con la chiusura a strappo.
Se le mie compagne praticavano ginnastica attrezzistica o ritmica, io praticavo basket, judo e avrei fatto anche calcio se non me lo avessero impedito.
Andavo davvero forte in matematica.
Ho avuto la fortuna di avere un nonno che mi ripeteva che conoscere la matematica era come conoscere una lingua.
Professore di matematica e fisica, spesso mi coinvolgeva negli esperimenti più affascinanti:
- cronometrare sassolini lanciati giù da una diga
- bicchieri capovolti pieni d’acqua con solo un cartoncino ad evitare che l’acqua fuoriuscisse dal bicchiere
- monete da 5 franchi che passavano nel buco di un 20 centesimi
Ho scelto uno studio segregato per genere: le donne erano soltanto il 7%.
Anche sul lavoro sono sempre stata in netta minoranza.Mi sono sempre chiesta il perché, cosa mi faceva fare scelte così diverse dal resto delle persone di genere femminile?
Una delle risposte che mi sono data ha a che fare con il tipo di educazione ricevuta.
La mia famiglia non era perfetta ma comunque piuttosto aperta.
Ricordo che già di mia nonna si raccontava che fu una delle poche donne che ai suoi tempi portava i pantaloni anziché la gonna.
Ho sempre avuto una forte spinta verso una qualche forma di attivismo e zairacconta è una di queste.
Sono convinta che educandoci alla parità educheremo nella maniera più naturale possibile i nostri figli e le nostre figlie alla parità.
Ognuno con i suoi tempi e le sue possibilità, un passo alla volta, sono sicura che ce la faremo.
Le persone adulte del futuro saranno attorniate da sempre più persone rispettose di ogni diversità.
Le discriminazioni per genere, orientamento sessuale, forma e colore del corpo saranno solo un lontano ricordo.
Questa è la mia visione ed ogni giorno mi alzo dal letto alle 5 e 30 per lavorare a questo progetto fino al risveglio del mio bambino, tenuto a bada da mio marito.