Poi ho trovato Cristina Tébar, giovane mamma spagnola che cresce i suoi figli con metodo Montessori qui in Spagna. Con il suo blog Montessori en Casa mi ha insegnato che Montessori è alla portata di chiunque e che integrarlo in casa non costa nulla, solo voglia di mettersi in gioco come genitori e andare forse un po’ contro corrente.
Sicuramente, è anche grazie a lei che Oliver crescerà Montessori. Per questo — oltre al fatto di ospitare su La Tela una persona che stimo molto — mi fa doppiamente piacere averla intervistata e condividere con i miei lettori le sue parole. Grazie, Cristina :-)
Oggi Montessori è gran parte della tua vita e del tuo lavoro, con il tuo blog. Ma come ti sei avvicinata alla filosofia Montessori?
Da poco hai lanciato un nuovo corso sull'aula virtuale di Montessori en Casa. Perché hai deciso di offrirlo gratis e non a pagamento come gli altri?
Se dovessi dare una sola ragione ai neo genitori per praticare la filosofia Montessori in casa, quale sarebbe?
A volte iniziare qualcosa di così importante come Montessori (che significa rivoluzionare la tua vita e andare anche un po’ contro corrente) sembra una missione impossibile. Se uno volesse entrarci in punta di piedi, quali sarebbero le piccole cose con le quali iniziare?
Molta gente commette l’errore di iniziare comprando materiali senza aver dedicato tempo a capire la filosofia Montessori. Per me, questo sarebbe come iniziare a costruire la casa dal tetto. La filosofia Montessori senza i materiali funziona, ma i materiali senza la filosofia no.
“La filosofia Montessori senza i materiali funziona. I materiali senza la filosofia no.”
Che cosa risponderesti agli scettici che dicono cose del tipo, “Sono cresciuto bene anche senza Montessori, ma visto che ora va di moda tutti lo seguono…”?
E a chi già segue la filosofia Montessori a casa, credi che mandare i proprio figli ad una scuola che non è Montessori potrebbe confonderli? I tuoi figli frequentano scuole Montessori?
Quando parliamo di materiali e di apprendimento, può esserci un certo conflitto, in concreto in aree come la lettura e scrittura, che in Montessori si impara in maniera molto diversa dal sistema normale (il sillabico). Su questo punto, però, non parlo per esperienza perché mio figlio è andato ad una scuola infantile che anche se non è Montessori, insegna a leggere e scrivere con il metodo fonetico, come fa Montessori. Poi quest’anno ha iniziato a frequentare una Casa del Bambino tre volte a settimana e per il momento non ha nessun problema a combinare i due metodi perché sono abbastanza simili.
Per ultimo, che risultati stai vedendo con i tuoi figli? Ti sembra di intravedere una differenza con i bimbi che non sono educati con il metodo Montessori?
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