Ultimamente, tendo a ignorarli e cambiare argomento. Ovviamente, non sono ancora pronti a vedersi rivoluzionato (letteralmente capovolto sotto sopra) tutto ciò che hanno imparato da sempre sul cibo.
Ma quando si tratta di persone a cui tengo, cerco di dedicare loro sempre un po’ di tempo per spiegare che cosa significhi per me “essere Paleo”. Non mi piace etichettare il mio stile alimentare — perché in realtà si tratta solo di mangiare alimenti naturali e non lavorati — ma “Paleo” è senza dubbio la maniera più semplice e veloce di definirlo.
A casa mia si mangiano carne, pesce, uova, verdura, frutta, noci e si cucina con burro o olio extra vergine d’oliva. Niente farina, cereali, pasta, pane, pizza, biscotti, riso, patate, zucchero, caramelle, tortine. La nostra dieta è più o meno così:
Un sacco di ricerche
Un inizio difficile
Non facevo altro che risprofondare nell’abisso delle mie vecchie abitudini, a volte per mesi interi, e farmi sopraffare dall’incapacità di raggiungere il mio obiettivo. Le piccole vittorie erano sempre seguite da enormi sconfitte e la voglia di cibi “proibiti” sembrava farsi sempre più forte.
Col tempo, però, qualcosa ha fatto “click” nella mia mente. Ho iniziato a fare questa dieta più per i benefici alla salute che per dimagrire. Dopo ogni periodo di cibi non sani, tornavo al mio stile Paleo con ritrovata energia e più motivata che mai.
Fu allora che smisi di dire “NON POSSO mangiarlo” e lo sostituii con “NON VOGLIO mangiarlo”. E i miei periodi Paleo diventavano sempre più lunghi.
La svolta
Sì, è stato un viaggio lungo e complicato, quasi come quello che mi ha allontanata dalla religione, dopo molti anni di preghiere serali, chiese, messe, catechesi, comunione e cresima.
Ancora oggi, non è tutto rose e fiori. Ho ancora i miei giorni auto-distruttivi di cibi non sani. I dolci sono il mio tallone d'Achille e fatico ancora — per sempre?— a non mangiarli, ma poco a poco ho capito che è un piccolo prezzo da pagare per essere sani.
Dopo quasi tre anni di battaglie, ora sono 95% Paleo e molto orgogliosa di esserlo.
Che cosa mi ha convinta?
1. Le storie — sempre di più — di persone e amici in tutto il mondo affetti da sclerosi multipla, autismo, diabete, malattie degenerative o severe allergie di ogni genere… che sono migliorati in modo significativo prendendo una decisione relativamente semplice (se paragonata a trattamenti invasivi a vita): hanno cambiato la loro dieta. Ho scritto di una queste storie qui.
2. Il pensiero di crescere i miei futuri figli. Tra le altre cose, vorrei che i miei figli avessero un rapporto sano con il cibo e lo capissero profondamente. E c'è un solo modo perché questo accada: se io stessa ne sono l'esempio.
Non ti mancano i dolci?
Penso ad una cheesecake con marmellata di lamponi e mi viene la bava alla bocca. Ma mi sto abituando. Mi mancano sempre meno. E quando mi lascio tentare, generano sempre meno dipendenza. Li adoro, ma ora so che posso farne a meno.
L'ultima volta che ho mangiato una pizza intero, mi sono sentita così gonfia e "ubriaca" — come dopo una notte fuori, quando dormi un'ora e vai direttamente al lavoro — che se ora mi ritrovo ad una cena dove tutti mangiano pizza, ne assaggio un pezzo, ma ordino un'insalata o una carne.
La mia strategia vincente
Certo, questo principio si può applicare per qualsiasi cosa nella vita, ma questa è tutt’altra storia.
- Quando andiamo al supermercato, non compriamo mai nessun cibo "proibito" — dolci, pane, gelati confezionati, pizza surgelata, caramelle… evitiamo anche le patate. Compriamo solo cibi sani, che ci fanno sentire bene.
- Compriamo cioccolato fondente (85% o 90%), che è diventato il nostro piccolo sfizio. Mi piace terminare il pranzo con qualcosa di dolce ed è stato un grande problema finché non mi sono abituata a mangiare (e ad adorare) il cioccolato fondente. Problema risolto.
- Quando siamo invitati a feste di compleanno o cene, non ci lasciamo sopraffare dallo stress di non poter mangiare niente. Se ne abbiamo voglia, assaggiamo un pezzo di torta, un po' d'insalata di patate o un'empanadilla. Non cade il mondo.
- Adoriamo il gelato e ce lo permettiamo ogni tanto (a volte anche ogni settimana!). Alcune cose le si può solo accettare. :-)
Da dove prendi l'energia necessaria se non mangi carboidrati?
Prima dell’agricoltura, gli uomini non avevano carboidrati artificiali, lavorati. Mangiavano solo i carboidrati negli alimenti che trovavano in natura, come frutta e verdura. Ma riuscivano comunque a cacciare una gazzella per cena correndole dietro!
Certo, l’aspettativa di vita era molto più bassa, ma perché i pericoli a cui erano sottoposti ogni giorno erano molto più alti. Come dice il mio articolo paleo preferito:
“Date a quei cacciatori-raccoglitori la tecnologia moderna e la medicina che abbiamo oggi e scommetto che la loro aspettativa di vita supererebbe facilmente la nostra.Inoltre, il nostro corpo è disegnato per funzionare con molti meno carboidrati di quelli che mangiamo.”— Steve Kamb
Paleo è ovunque
Interi Paesi, come la Svezia pioniera in Europa, hanno cambiato le linee guida nutrizionali in favore di una dieta alta in grassi e bassa in carboidrati.
Voglio essere sana, voglio essere paleo
Ma possiamo controllare ciò che introduciamo nel nostro corpo. Possiamo decidere cosa mangiare e cosa no. Possiamo essere sani. Possiamo essere Paleo.
Io voglio essere Paleo. E tu?
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Noi ancora non abbiamo deciso quale stile alimentare fa per la nostra famiglia. Siamo abbastanza attenti a consumare cibi processati e bassi in zuccheri ma una cosa su cui proprio mi sento “persa” è l argomento cereali. Inoltre non mangiamo carne e mi chiedevo, visto che ho letto che anche voi l avete eliminata dalla vostra alimentazione , come apportate ferro e proteine escludendo i legumi. Nella nostra famiglia mangiamo moltissimi legumi per esempio per sopperire al fabbisogno di carne . Grazie
Ps. Per me è stato sorprendente scoprire che la quantità di carne (proteine) che io pensavo di dover consumare ogni giorno (parlo di carne, perché nella mia infanzia io sono sempre stata forzata a mangiarla contro la mia volontà, perché «va mangiata per essere sani» e mi sono portata dietro questa credenza anche da giovane adulta) era più simile a quella necessaria se, per esempio, voglio far crescere i muscoli in palestra. 😂 Il fabbisogno giornaliero di proteine di una vita attiva come la mia, ma senza allenamenti intensivi per aumentare la massa muscolare, è molto inferiore per essere definita equilibrata.
Casualmente, ho anche appena risposto a
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