Festeggiamo ogni momento! — Il primo dentino
Per questo la mia prima reazione non è stata "Abbiamo il primo dentino, yuhu!", bensì "No, non così presto!". E "Perché così presto?" è ciò che continuavo a ripetermi un po' infastidita — specialmente memore di storie di mamme che hanno dovuto smettere di allattare per i morsi di dentini precoci.
Quel giorno, all'ennesima lamentela Alex mi ha fatto riflettere. Potrà essere presto, potrà non essere ciò che volevamo o ci aspettavamo, ma è pur sempre un grande traguardo. È il suo primo dentino. È il primo dentino del nostro primo figlio. È una di quelle prime volte che ricorderemo per sempre — quando piange perché non sa razionalizzare questo strano e nuovo dolore, quando lo scopre con la lingua facendo strane facce non esattamente felici, quando lo tocca per sbaglio con le ditina e trema dal fastidio inaspettato sbattendo le palpebre, quando si mette tutto il pugno in bocca cercando un sollievo, quando morde un panno gelato e sorride insicuro dopo un momento di stupore.
Quelle facce, quelle espressioni, quei pianti, quelle reazioni sono facce, espressioni, pianti e reazioni che ricorderò per sempre.
Ogni momento va festeggiato. Perché passa tutto troppo in fretta, ogni traguardo va e viene volando e niente e nessuno, nemmeno una fotografia, mi restituirà questi momenti — belli o brutti, desiderati o temuti, prevedibili o inaspettati.
Ora ogni giorno gli apro la bocca — che lo fa ridere come un folle — gli tocco il dentino, gli dico "Oliver ha il suo primo dentino!" con quella buffa vocina alta di felicità che ormai fa parte di qualsiasi mio dialogo. E festeggio con lui.
PS. Il dolore è durato un paio di giorni e quando allatta per ora nemmeno lo sento, il dentino. Della serie, Live and Learn.
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