Disegno su un foglio tanti cerchi quanti sono i giorni che Oliver ed Emily devono aspettare, attacco il nostro "calendario" al frigo e poi ogni mattina, appena svegli, coloriamo un pallino. Io di solito faccio due fogli in modo che entrambi possano colorare il proprio.
Se ci sono degli eventi (anche ricorrenti) che avvengono nel frattempo, li disegno sopra il cerchio corrispondente: la lezione di nuoto, il pranzo con la nonna ecc in modo da spezzare la lunga attesa con eventi più vicini nel tempo.
L’ultimo cerchio lo disegno più grande e dentro ci disegno un dettaglio dell’evento: un sole per il compleanno (tratto dall’idea del compleanno Montessori), la montagna per le vacanze, la mamma per quando torna da un viaggio di lavoro, la nascita di un fratellino o sorellina…
Meno c'è meglio è
Per esempio, se i cerchi sono in righe, è probabile che il bambino vorrà colorare i pallini "in ordine di serpente", quindi non da sinistra a destra: se sappiamo che c’è questa possibilità, meglio disegnare il cerchio finale da solo nell’ultima riga.
Alcune idee in più
- Se il bambino riconosce i numeri, puoi scrivere il numero del giorno in piccolo in ogni cerchio.
- Possiamo anche riempire la pagina di circoli in nessun ordine speciale e senza il circolo finale più grande e quando quando sono tutti colorati il giorno è arrivato.
- Se la bambina legge (o sta iniziando) puoi usarla come opportunità per praticare i giorni della settimana: in questo caso ci saranno 7 pallini per riga e ogni colonna avrà scritto in alto il giorno della settimana. Puoi accompagnare il "calendario" con una ruota dei giorni della settimana.
- Se non vuoi usare carta, puoi usare un tablet su cui si possa scrivere (noi usiamo un tablet che si chiama reMarkable).
- Usa l'immaginazione! Questo qui sotto non doveva essere un calendario, ma lo è diventato: in alto c'è la mia giornata (in viaggio a Brunei per 3 giorni) e in basso la loro giornata (a casa con papà a Bali). Alla fine ne ho fatti due così oguno aveva il suo.
Se ti va, torna poi a raccontarci se ai bimbi è piaciuta!
quest'anno mia figlia (2 anni) ha iniziato l'asilo (sezione primavera la chiamano), i primi due anni è stata con noi e i nonni. In realtà ha iniziato in ritardo - ad ottobre - e dopo i primi giorni molto contenta, ora soffre molto per il distacco e non vuole andare: questo sistema potrebbe esser utile per aiutarla a gestire il trascorrere del tempo durante la settimana (dal lunedì al venerdì si va a scuola, il sabato e la domenica no) o rischio che possa diventare controproducente o semplicemente inutile?
Sto cercando ogni sistema per gestire questa fase, sicuramente proverò ad applicare il metodo della routine della separazione da lunedì prossimo, ma vorrei capire se anche questo o altro può esserle utile.
grazie mille in anticipo
Anche questo può in effetti essere un modo valido anche per approcciare la fatica del distacco, dando concretezza e la forma di gioco allo scorrere del tempo e alla routine (poi naturalmente dipende da bambino a bambino), insieme ad esempio al poster della routine:
Rosalba
Team La Tela